Istituzioni di diritto pubblico [Cognomi A-K] (2003/2004)

Corso disattivato

Orario lezioni

Obiettivi formativi

La disciplina considera prevalentemente il diritto costituzionale italiano, visto anche nella prospettiva dell’integrazione europea, e dedica una trattazione limitata al diritto amministrativo. A seguito della riorganizzazione dell’assetto didattico, che si è inaugurata con l’anno accademico 2001-2002, appare necessario modificare il programma della materia non tanto riducendo il numero degli argomenti trattati, ma piuttosto – in generale – rinunciando all’esposizione analitica e adottando un metodo sintetico, secondo il quale di ogni argomento si forniscono essenzialmente i principi base.
Si prevedono comunque alcune sessioni didattiche di approfondimento su temi specifici, ritenuti di particolare interesse per la formazione degli studenti di materie economiche, per offrire qualche esempio sull’uso degli strumenti di ricerca e di studio individuale.

Programma

1. Introduzione.
Il diritto e lo Stato. La Costituzione. Forme di stato e di governo. Cenni di storia costituzionale italiana.
2. Le fonti del diritto.
Il concetto di fonte. I rapporti tra le fonti. La Costituzione e le fonti di grado costituzionale. La legge, gli atti equiparati, i regolamenti dell’esecutivo. Le fonti regionali. La consuetudine. Le fonti interne in rapporto al diritto internazionale e
al diritto comunitario.
3. Lo Stato-apparato.
Le funzioni pubbliche: di indirizzo politico, legislativa, amministrativa, giurisdizionale. L’organizzazione costituzionale: il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale. Gli organi aventi rilievo costituzionale e gli ausiliari degli organi costituzionali. La Pubblica Amministrazione.
4. Lo Stato-comunità.
Le autonomie territoriali (con particolare riferimento alle recenti riforme). Le autonomie dei singoli e delle formazioni sociali.

Libri di testo:
A. BARBERA – C. FUSARO, Corso di diritto pubblico, il Mulino, Bologna, ultima ed.
GLI STUDENTI DEL VECCHIO ORDINAMENTO sono tenuti, inoltre, allo studio di una delle seguenti Parti speciali:
Corso A-K
Le autonomie territoriali dopo la riforma del Titolo V della parte seconda della Costituzione, per cui si consiglia P. CAVALERI, Diritto regionale, Cedam, Padova, 2003 (Introduzione; Parte prima, Cap. I, paragr. 1,2; Parte prima, Cap. II, paragr. 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10; Parte seconda, Cap. I; Parte seconda, Cap. II, paragr. 1; Parte terza, Cap. I, paragr. 1,2,3,6,7,8,9).
Corso L-Z
I rapporto fra l'ordinamento italiano e l'ordinamento comunitario (per cui si consiglia M. CARTABIA-J.H.H. WEILER, L'Italia in Europa, Il Mulino, Bologna, 2000, Capitoli I, II, III, V, VI, VII, VIII);
Testi normativi:
Lo studente dovrà dimostrare, in sede di esame, di conoscere e di saper commentare le disposizioni della Costituzione
italiana e delle principali leggi costituzionali e ordinarie relative alla materia. Per la consultazione di questi testi
normativi possono essere utilizzate le seguenti raccolte:
– E. BETTINELLI, L’ordinamento repubblicano, La Goliardica Pavese, ultima ed.
oppure:
– G. DE VERGOTTINI, F.A. ROVERSI MONACO, Codice costituzionale e amministrativo, Maggioli, Rimini, ultima ed.
oppure:
– P. COSTANZO, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, ultima ed.
oppure:
- M. BASSANI, V. ITALIA, C.E. TRAVERSO, Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffré, Milano, ultima ed.

Modalità d'esame

Orale

Materiale didattico

Documenti

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