Business combinations e trasparenza dell'informativa ai mercati finanziari: analisi empirica (2007)

Data inizio
1 gennaio 2007
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Management
Responsabili (o referenti locali)
Corbella Silvano
URL
2007WRTBZ5_001
Parole chiave
AGGREGAZIONI AZIENDALI;MERCATI FINANZIARI;BILANCIO CONSOLIDATO;PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI;TRASPARENZA INFORMATIVA SOCIETARIA

Due fenomeni distinti ma in continua espansione stanno condizionando in modo decisivo l’allocazione delle risorse finanziarie all’interno dei mercati finanziari internazionali. Si tratta di:
1) la diffusione di operazioni di “merger and acquisitions” (M&A nel seguito), strumentali a realizzare strategie di crescita “per linee esterne”. Si pensi alla crescita impetuosa che alcuni attori (come Unicredit, Eni, Vodafone, Bayer, BMW, Autostrade, Snam, PNB Paripas, ABM Amro, ING, Piaggio, GlaxoWellcome) hanno intrapreso negli ultimi anni, grazie all’acquisizione continua di altre imprese. A seguito di tali operazioni si stanno formando dei “colossi aziendali” che scardinano il normale funzionamento dei mercati finanziari: per sostenere l’acquisizione, la società acquirente deve chiedere ai mercati ingenti risorse finanziarie. Nella prospettiva dell’investitore, la valutazione della bontà di simili investimenti/finanziamenti richiede la disponibilità di informazioni affidabili e trasparenti, sulla cui base poter accertare – e monitorare nel tempo – la redditività dell’investimento/finanziamento compiuto (Osservatorio Nomisma M&A, Mergers and Acquisitions Report 2007).
2) il processo di armonizzazione internazionale dell’informativa societaria, che sta facendo convergere quasi tutti i Paesi verso l’adozione dei principi contabili internazionali – i cosiddetti IAS/IFRS – emanati dallo IASB. Oggi più di 100 Paesi hanno già recepito gli IAS/IFRS (IASB Report 2007). Tali principi stanno divenendo l’unica “metrica” di riferimento a livello mondiale per la redazione dei bilanci trimestrali, semestrali e annuali delle imprese, in particolare di quelle quotate. Gli IAS/IFRS prevedono un “modello unitario” di valutazione delle operazioni di M&A. Tale “modello unitario” cambia radicalmente la logica dei calcoli di convenienza sottesi alle operazioni di M&A, mutando sia le condizioni alle quali si concludono le operazioni di acquisizione sia i parametri di apprezzamento del loro successivo andamento. Tali verifiche hanno luogo all’interno del cosiddetto test di impairment, che si fonda su di una ratio largamente coerente con le premesse teoriche ed applicative della teoria del valore.

Sorge quindi l’esigenza che l’informativa societaria presenti un grado di trasparenza adeguato, capace di fornire ai mercati finanziari una base di conoscenza affidabile, per ridurre l’asimmetria informativa tra il management delle imprese coinvolte in M&A e gli utilizzatori del bilancio.
Il progetto di ricerca assume questa prospettiva e focalizza la propria attenzione sulla research question di seguito esposta:

« La comunicazione economico-finanziaria “IAS/IFRS compliant” trasmessa dalle società quotate ai mercati origina ad un flusso informativo trasparente? Tale flusso consente agli operatori dei mercati finanziari di apprezzare in modo razionale la performance dell’investimento compiuto in sede di business combinations (M&A)? »

La risposta alla research question prevede una vasta ricerca empirica su un campione ampio ed eterogeneo di M&A poste in essere di recente. La disamina prevede la misurazione e la mappatura, attraverso tecniche statistiche, del grado di trasparenza ritraibile dall’informativa di bilancio, nella prospettiva delle informazioni richieste dagli investitori istituzionali per apprezzare la redditività di tali operazioni.
Il percorso anzidetto si snoda in modo coordinato tra i tre gruppi coinvolti.
L’Unità “Torino” approfondirà le tecniche di rappresentazione degli elementi patrimoniali e delle differenze di valore originate in sede di M&A, esaminando la configurazione delle cash generating unit e le problematiche connesse al test di impairment test.
L’unità “Novara” esaminerà le operazioni di M&A disciplinate dagli IAS/IFRS, approfondendone gli effetti sul bilancio separato (che rappresenta una specificità dell’Italia) e sul bilancio consolidato. L’indagine sarà svolta comparando la rappresentazione di M&A compiute in nel contesto europeo, sulla base sia dell’attuale Ifrs 3 sia del nuovo Ifrs 3 di prossima pubblicazione.
L’Unità “Verona”, tenuto conto dei risultati delle unità “Torino” e “Novara” e delle analisi empiriche sui casi individuati, si proporrà di dare risposta alla research question e quindi di “mappare” e “misurare” la trasparenza dell’informativa di bilancio nelle diverse fattispecie, ricercando le ragioni che inducono a taluni comportamenti degli operatori, attraverso lo studio degli effetti economici e patrimoniali propri dell’allocazione dei differenziali (intangibili a vita definita, intangibili a vita indefinita, avviamento) emergenti nei processi di M&A.
Il percorso delineato è in grado di dare una risposta alla research question sueposta, a vantaggio di tutti gli operatori del sistema economico, interessati a che le risorse finanziarie disponibili presso i mercati finanziari siano allocate, su basi razionali e lungimiranti, a sostegno di percorsi di crescita aziendale profittevoli nel tempo.

Enti finanziatori:

Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento
Programma: COFIN - Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale

Partecipanti al progetto

Silvano Corbella
Professore ordinario
Cristina Florio
Professore associato
Ugo Lassini
Andrea Lionzo
Antonio Tessitore

Attività

Strutture

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